👨🏻⚕️ A cura del Dott. Atanasio De Meo – Biologo, Nutrizionista, Farmacista
“Dottore, prima bastava uno sguardo. Ora non so più se posso fidarmi del mio corpo.”
Questa frase me l’ha detta un paziente di 52 anni, in perfetta salute apparente. Non era depresso, non era sotto farmaci particolari, non aveva mai avuto problemi. Eppure, da qualche mese, l’erezione era diventata più debole, meno frequente, meno affidabile.
La disfunzione erettile a 50 anni non è un caso isolato. È una condizione in aumento, fisiologicamente plausibile e biologicamente spiegabile. Ma soprattutto, è una porta d’ingresso verso una presa di coscienza più profonda sul funzionamento maschile, che troppo spesso viene trascurato.
Secondo i dati SIAMS e ISS, circa il 40% degli uomini sopra i 50 anni presenta una forma più o meno grave di disfunzione erettile. Ma il dato reale è probabilmente sottostimato, perché molti evitano di parlarne o si convincono che sia “normale”.
In parte, è vero: il corpo cambia. Il testosterone cala progressivamente. La vascolarizzazione peniena si modifica. Le risposte neuro-ormonali rallentano.
Ma il punto non è accettare questo cambiamento. Il punto è comprenderlo, monitorarlo e – dove serve – correggerlo.
L’erezione non è solo un evento meccanico. È un sistema complesso che coinvolge:
sistema nervoso parasimpatico e simpatico
circolazione arteriosa e microcircolazione peniena
endotelio vascolare e ossido nitrico
equilibrio ormonale, in particolare testosterone e prolattina
risposta psicologica, memoria emozionale, contesto relazionale
A 50 anni, basta un’alterazione anche minima in uno solo di questi sistemi per compromettere la qualità dell’erezione. E il segnale è chiaro: non stai più vivendo la sessualità come prima.
Erezione meno rigida o più lenta a comparire
Erezioni mattutine meno frequenti o assenti
Difficoltà a mantenere l’erezione fino all’orgasmo
Calo del desiderio, anche in situazioni emotivamente coinvolgenti
Ansia anticipatoria legata alla prestazione
Senso di frustrazione, perdita di controllo e di fiducia in sé stessi
Questi segnali non sono banali, e non vanno sottovalutati.
Spesso sono il primo sintomo di una disfunzione sistemica: metabolica, ormonale, circolatoria o psicofisiologica.
Il primo passo non è cercare un rimedio generico. È fare una valutazione completa e personalizzata attraverso esami chiave:
Testosterone libero e totale
Glicemia, insulina, HOMA index
Colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi
Omocisteina, vitamina D, zinco e magnesio
TSH, FT3, FT4 (funzione tiroidea)
Questa batteria di esami consente di costruire una mappa ormonale e metabolica su cui basare un piano clinico personalizzato. Senza diagnosi, ogni intervento è solo un tentativo.
Sì, è vero: alimentazione, movimento, sonno e riduzione dello stress sono fondamentali. Ma non bastano, soprattutto dopo i 50 anni.
Perché? Per motivi puramente fisiologici:
L’assorbimento intestinale di micronutrienti diminuisce con l’età
La risposta ormonale è meno elastica: anche se stimolata correttamente, risponde con più lentezza
L’ossido nitrico (NO), responsabile della vasodilatazione peniena, si produce in quantità inferiore dopo i 45 anni
Lo stress ossidativo aumenta, e danneggia l’endotelio vascolare, riducendo la qualità dell’erezione
Un’integrazione mirata è spesso indispensabile dopo i 50 anni, soprattutto se basata su dati clinici e formulata con ingredienti funzionali.
Un integratore efficace per l’uomo maturo dovrebbe:
Aumentare la produzione di ossido nitrico (arginina, citrullina)
Favorire il testosterone endogeno (tribulus, zinco)
Ridurre la stanchezza muscolare e mentale (vitamine del gruppo B)
Sostenere vascolarizzazione e libido senza effetti collaterali
Negli ultimi anni, ho testato diverse formulazioni con pazienti tra i 45 e i 65 anni. Rigydo Natura si è distinto per:
Formulazione bilanciata: con arginina, tribulus titolato, zinco, selenio
Risultati concreti: erezioni più solide, più durature, più spontanee
Non è un farmaco. È una formulazione efficace, ben tollerata e priva di effetti collaterali rilevanti, che si inserisce perfettamente in un piano di riequilibrio clinico.
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Se ti riconosci in questi segnali, sappi che non sei solo, e soprattutto non sei senza soluzioni.
La disfunzione erettile dopo i 50 anni è diffusa ma gestibile
Le cause sono molteplici: ormoni, metabolismo, stress
Gli esami sono fondamentali per agire con precisione
Lo stile di vita è utile, ma da solo può non bastare
L’integrazione può fare la differenza